venerdì 30 gennaio 2015

Quando il luogo di culto diventa oggetto di propaganda elettorale

E' in continuazione che si leggono articoli sui giornali, si vedono raccolte di firme per non chiudere il Convento dei Cappuccini e si odono diatribe indicibili inventate di sana pianta per attirare l'attenzione su un problema che definire inesistente è poco. Di fatto la politica locale vorrebbe, tramite pressioni esterne praticate con una serie infinita di articoli sui giornali, lettere ai superiori della chiesa Cattolica e con la raccolta di firme, far tornare sui propri passi le decisioni già prese in piena autonomia dall'autorità ecllesiastica.



Per arrivare ai propri scopi che sono ben immaginabili come ad esempio quello di apparire schierati con i fedeli o meglio di apparire più credenti di altri in una sorta di corsa allo pseudo integralismo è  arrivata a scrivere cose senza senso.
Spicca nell'ultimo articolo pubblicato oggi la comunità "Francesca/Cappuccina" che somiglia più all'insalata "Barba di Frate" che non alla Famiglia Francescana voluta dal Santo Poverello di Assisi.
Sempre nello stesso articolo pubblicato sul quotidiano La Provincia di Frosinone viene indicata la presenza del Banco Alimentare che in quel luogo  è inesistente come associazione ed infatti è presente il Banco delle Opere di Carità e per finire viene attribuito ad uno degli ex parroci la paternità dell' istituzione benefica che distribuisce generi alimentari alle persone temporaneamente disagiate o fatte diventare tali proprio anche per le scelte politiche sbagliate.
Per una questione di chiarezza si vuole ricordare alla politica locale che il Banco delle Opere di Carità fu voluto fortemente da due persone completamente laiche e che credono nel principio di laicità dello Stato e della Costituzione Italiana; che l'adesione fu fatta pervenire all'allora Sindaco Avv. Antonio Cinelli; che lo stesso Sindaco di allora decise per convinzione che le opere di bene erano compito dell'Autorità Morale ; che suddetta autorizzazione  fu consegnata nelle mani di uno degli esponenti della Famiglia Francescana; che con tanta pazienza quest'ultimo dovette CONVINCERE (ci vollero più di 15 giorni) l'allora parroco a firmare per  accettare l'adesione a quella associazione che distribuiva generi alimentari di prima necessità di provenienza U. E.
Si nota poi nell'articolo la sparizione delle firme raccolte che servivano come leva per convincere chi di dovere a far restare aperto il Convento.
Si auspica che il Convento resti aperto e continui nella sua missione di PACE in un clima che non abbia ingerenza politica e che sia più vicino alle persone indigenti. Nello specifico risulta strano che la  politica  si proponga in difesa dei poveri quando non li ha  considerati neppure per sbaglio  nel momento in cui avrebbe potuto introdurre sgravi fiscali per la fascia degli indigenti.
Un comportamento così atipico e incoerente è segnale di interessi che esulano dalla Carità Cristiana ma che sono ben classificabili nell'opportunismo politico tipico dei giocatori di poker che praticano due regole: 1) Bluffare e 2) Piatto ricco mi ci ficco.

mercoledì 21 gennaio 2015

I nonni vigili sorvegliano i bambini ma i nonni vigili chi li sorveglia?

Per l'ennesima volta il Comune ripropone i nonni vigili con l'avviso pubblico riservato alle persone anziane che hanno un'età compresa tra i 65 e i 73 anni per inserirli in attività di pubblica utilità.

 Questa attività di pubblica utilità consiste nell'attuare la sorveglianza all'uscita e all'entrata dalla scuola degli alunni che frequentano le scuole primarie e d'infanzia. Uno dei requisiti per rispondere all'avviso pubblico del Comune è quello di avere la patente B. Balza alla vista l'importanza che può avere un progetto del genere contro l'emarginazione di queste persone anziane come è palese  che queste persone prese da vicino al focolare domestico vengano messe per strada senza aver frequentato nessun corso di formazione. E' indubbio che il Codice della Strada ha subito modifiche sostanziali ed infatti è evidente che davanti alle scuole non esistono le zone di circolazione protette dette zone 30Km/h previste in Italia dal 1995 che consistono in percorsi pedonali, Cuscini Berlinesi che rallentano le 4 ruote ma non le due ruote, indicatori ottici ecc ecc. 


Non si riesce  a capire come un nonno vigile possa far limitare la velocità senza strumenti e senza essere addestrato a farlo; infatti ed è quello che accade spesso il nonno vigile funge da cartello di divieto di accesso (esposto al freddo o al sole cocente e alle intemperie) oppure da vero agente della stradale che impone l'alt con la paletta in modo pericolosissimo immediatamente a ridosso dei bambini. Visto che il Comune di Monte San Giovanni Campano incassa una marea di denaro dall'autovelox e in sua sostituzione dall'addizionale IRPEF per una questione di sicurezza dei bambini e degli anziani (bisogna guardare anche loro)


 che li sorvegliano potrebbe iniziare ad istituire le zone 30Km/h in modo reale e con tutti gli accorgimenti del caso e non la solita accozzaglia di segnali che spesso sono mal posizionati. Per ultimo le zone 30 come hanno già ben spiegato i Ministeri di competenza comporta un aumento della sicurezza stradale: abbassando la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e si aumenta il raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle Zone 30 si riduce il numero di incidenti e di feriti, e le lesioni fisiche sono meno gravi. In Europa con la realizzazione delle zone 30 si è registrata una diminuzione del 42% del numero totale di incidenti e del 46% di quelli che hanno provocato morti o feriti gravi.
Con l’istituzione di una Zona 30 infine si riduce la fase di accelerazione dei veicoli, si è misurata una diminuzione del consumo di benzina (-15%) e delle emissioni inquinanti (-27% ossidi di azoto, -20% monossido di carbonio, -22% polveri sottili)

lunedì 19 gennaio 2015

I Monticiani di Fare Verde Onlus partecipano a Mare d'Inverno 2015

Torna domenica 25 gennaio 2015, in tutta Italia, la manifestazione “Il mare d’inverno”, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde e giunta alla XXIV edizione con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. L’evento prende il nome dalla famosa canzone di Enrico Ruggeri e nasce dalla riflessione di alcuni ambientalisti sulla necessità di tenere pulita sempre la spiaggia, non solo durante la stagione estiva, in quanto parte integrante dell’ambiente. Una visione “non utilitaristica” della Natura da mettere in atto con una manifestazione “fuori stagione” e “fuori dagli schemi”: cosa c’è di più “strano” che andare a pulire l’arenile a gennaio?


Parrà ancor più strano ma il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano ha organizzato la manifestazione a Fondi (LT) presso la spiaggia del Grillo a Capratica. Indubbiamente il Comune di Fondi si è prodicato con il suo Ufficio Tecnico - Ambiente - ed è nata la manifestazione con l'intervento diretto dell'azienda Devizia che raccoglie e conferisce i rifiuti per la città.
Già il 17 di Gennaio era tutto pronto per ospitare Mare d'Inverno 2015 per il 25 Gennaio 2015.


Sono comunque arrivati persino i complimenti dall'Europa tramite l'EWWR che ha invitato il Gruppo locale alle manifestazioni Europee che si terranno dal giorno 8 al giorno 10 Maggio 2015 (una anticipazione dovuta) e che vedrà ancora una volta come Project Developer un Monticiano DOC.


Monte San Giovanni Campano non è conosciuto in Europa solo per le infrazioni e le condanne comminate dalla Corte di Giustizia Europea! il paese è conosciuto per le persone che vi abitano e che amano l'Ambiente in cui vivono.
Per chi vorrà partecipare l'appuntamento è a Fondi (LT) alle ore 10.00 il 25 Gennaio 2015. Per eventuali informazioni inviate un sms al 3935510005 e sarete richiamati.
 

sabato 17 gennaio 2015

Il Blog Free Monte vuole candidare l'Ingegnere che ha progettato i depuratori per Monte San Giovanni Campano al Premio Internazionale Tattarillo.

CHI E' LO SCIENZIATO CHE HA PROGETTATO I DEPURATORI PER 9100 PERSONE QUANDO A MONTE S. GIOV. CAMPANO SIAMO 12882?
Ma a Monte San Giovanni Campano le persone hanno trovato e continuano a trovare i soldi per terra? Ai miei concittadini non basta neppure l'infrazione UE per la depurazione delle acque reflue; la gente è stata ipnotizzata dall'amministrazione locale chiaramente pro Acea e allo stato è incapace di rivolgersi a chiunque per dipanare la matassa.


 Vorrei sapere, ed è una domanda legittima, quando il Comune di Monte San Giovanni Campano si pronuncerà per la rescissione del contratto con il gestore idrico integrato e quando PRETENDERA' la restituzione dei soldi ai Cittadini che hanno pagato la depurazione in modalità FANTASIA. Dopo i manifesti pubblicitari che esaltavano il voto espresso dal Sindaco in favore di ACEA per gli aumenti tariffari che ci sono stati e per il piano di investimenti che non si è fatto continuano ad arrivare le bollette per l'acqua che hanno la voce depurazione come se l'infrazione UE comminata specificatamente a Monte San Giovanni Campano per la depurazione delle acque sia solo un compitino in classe per bambini della scuola primaria.




 Ma questi al Comune hanno intenzione di continuare con l'atteggiamento di preghiera devota ad Acea avuto fin ora oppure hanno capito che si debbono dare da fare per difendere la GENTE? Ma bisogna pagare per FORZA il servizio che non c'è per far contento il Sindaco e i suoi seguaci? Ma se uno va dal meccanico per aggiustare i freni alla macchina pagandolo profumatamente e poi si scapicolla perchè i freni non funzionano che gli combina al meccanico? Fatevi ridare i soldi da ACEA che li ha presi per NULLA. Forse non mi sarò spiegato bene in passato: Le spese per i vecchi investimenti NON fatti e per quelli nuovi DI FANTASIA li dovremo pagare TUTTI NOI e sia ad ACEA che al Sindaco pro Acea di Monte San Giovanni Campano non glie ne frega un amato cavolo se i soldi per pagare ci sono in famiglia o non ci sono perchè il sazio non crede mai al digiuno. Non vi fate deviare dall'Ufficio Tributi che vi dirà di rivolgervi direttamente ad ACEA! pretendete di parlare con il Sindaco e chiedete direttamente anche a lui i soldi per il rimborso perchè è lui che ha il compito di vigilare sulle convenzioni e sui contratti compreso quello di ACEA e questo lo dice la legge. Ma questa è una cosa fuori dalla Grazia di Dio: Il Comune invece di stare in lite giudiziaria con Acea in favore dei Cittadini è pappa e ciccia con Acea CONTRO la GENTE. Bravissimi! meglio di così si può solo morire


giovedì 15 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano si conferma paese dei bombaroli per il 2015

Il 2015 è iniziato da 15 giorni e questa notte già è esplosa una bomba nella frazione di Colli a Monte San Giovanni Campano.




 Il territorio dopo aver ospitato le BR alla fine degli anni '70, dopo aver dato i natali e la dimora al cassiere della Banda della Magliana , dopo essere stato accostato a Mafia Capitale per le  strane frequentazioni politiche di gente implicata in quel procedimento...dopo tutto questo il paese per il 2015 si conferma paese dei bombaroli.


E' la quarta bomba che viene fatta esplodere sul territorio alla media  di una bomba ogni 18 mesi.
Questa volta è stato preso di mira il responsabile del Circolo di Forza Italia e attivista in difesa dell'Ambiente.
Se a questo si associano gli scandali della politica locale che più volte ha cercato di soffocare il proliferare delle notizie... ai Cittadini non resta altro che piangere.
Free Monte con questo diario è e resta una voce libera, irricattabile , aliena dalle servitù e soprattutto lontana anni luce dai mistificatori della realtà e dai bombaroli.






mercoledì 14 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano - Ecco come stiamo combinati.

Il Blog Free Monte riporta il link dell'Associazione Fare Verde Onlus - Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano. Unica tra tutte le associazioni che non è asservita a NESSUNO.


Fare Verde difende l'Ambiente senza quartiere




martedì 13 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano - L'Ambiente parola non ancora scritta nel vocabolario dei politici-

Oramai è stata superata perfino la debacle con l'infrazione dell'Unione Europea 2014/2059 e il nome di Monte San Giovanni Campano è scritto con caratteri cubitali sul documento UE.
Ma quali sono le azioni di riparazione che sono state messe in atto per risolvere l'infrazione Europea?
E' stato votato il piano di investimenti per la Provincia di Frosinone dove viene premiata l'azienda che ci ha trascinati nell'oblio. Purtroppo non c'è nessuna azione di riparazione e la storiella tra politici e Spa si ripete come nella Prima Repubblica senza differenza alcuna.
Un patto scellerato non scritto ma votato dai politici per tartassare i Cittadini in palese violazione del mandato ottenuto dalle urne per alimentare l'ennesimo carrozzone occupazionale che ha di produttivo solo l'inquinamento e il mal comune come mezzo gaudio.
Dunque la depurazione delle acque ha seri problemi e se la depurazione ha seri problemi anche l'Ambiente ha seri problemi.
Ma cosa potrà mai importare agli azionisti dell'azienda preposta allo svolgimento del servizio idrico integrato se il nostro territorio va in malora? Per loro è importante una sola cosa: Che le azioni aumentino di valore.
Non gli importa che l'ecosistema venga distrutto dalle acque reflue che sono solo parzialmente depurate, non gli importa che alcune sostanze possono modificare le biodiversità, anzi non ci passa neppure per la mente cosa possa significare la presenza della Salamandrina dagli Occhiali o la scomparsa pressochè totale della Rana Italica dai nostri fossi e dal nostro Torrente Amaseno. Ma che ci frega a loro se Il genere Salamandrina è protetto, in quanto inserito nell'Allegato II della Convenzione di Berna (1979), negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat), che  è inoltre tutelato ai sensi delle varie leggi regionali. Loro...gli azionisti...non immaginano neppure che le
 principali minacce per la specie sono legate alle alterazioni dei siti di deposizione, ad opera dell'uomo.





Ma quale potrà mai essere l'interesse di un politico locale per la conservazione dell'ecosistema se questa cosa  che ritiene così assurda  gli toglie i voti in quanto questi cavolo di animaletti anfibi non gli permettono di avere il consenso da quello che deve scaricare la fogna direttamente nel torrente...e allora? Via la Salamandrina e avanti con il voto.
Manca la cultura e la coscienza di Eco Cittadinanza e i politici non hanno ancora capito che piccoli esserini ritenuti insignificanti sono gli indicatori biologici della salute del nostro territorio e quindi della nostra salute; la scomparsa di una specie è una tragedia per l'Umanità intera perchè ogni volta che scompare una specie c'è l'abbassamento in proporzione della qualità della vita per l'uomo. Nei nostri corsi d'acqua c'è stato buttato di tutto e di più negli anni come immondizia, olio minerale, gliphosate , Mercurio,  pesticidi, nitrati, acidi, vernici, detersivi e chissà quale altra diavoleria proveniente dai centri abitati e ... ciascuna famiglia ha fatto il suo buttando nelle fogne di tutto e di più. Siamo arrivati nel 2015 e già da tempo le Leggi dello Stato e della Regione Lazio avevano imposto sistemi di depurazione per conservare l'integrità della Natura ma l'uomo che ha fatto? Li ha realizzati in modo approssimativo e mal funzionanti in una sorta di auto lesionismo che non ha precedenti. L'infrazione dell'Unione Europea 2014/2059  è una punizione ma bisogna considerarla come un insegnamento per il futuro perchè da questa PUNIZIONE inflitta alla nostra società che ha operato in modo distorto si inizierà a capire che il singolo uomo non è il padrone di ogni cosa e sopra ad esso c'è la società che deve decidere per il proprio bene. Se verrà persa anche questa occasione di riparazione ai torti che subisce il nostro territorio vorrà significare che la società è masochista e qualsiasi cosa gli accadrà in futuro lo avrà meritato. Intanto per ora resta da quantificare il danno Ambientale procurato dalla mancata depurazione delle acque e la Legge ha le idee chiare ed ha già identificato  il RESPONSABILE del danno.

lunedì 12 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano è sotto infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque reflue

A Monte San Giovanni Campano si è consumato il dramma della fantapolitica! mentre l'Unione Europea ci metteva sotto infrazione con il procedimento 2014/2059 ed è arrivata a metterci addirittura in mora per la depurazione...mentre accadeva l'inevitabile i politici di maggioranza non solo non rispondevano alle interpellanze scritte e orali dei Cittadini ma hanno fatto di meglio pensando che la miglior cosa da fare fosse quella di tradire il mandato avuto dalle urne.
Nello specifico invece di rescindere il contratto con l'azienda che avrebbe dovuto assolvere al servizio idrico integrato hanno pensato bene di votare e concedere all'azienda maggiori introiti con l'aumento delle tariffe, con assurdi conguagli retroattivi che partono fin dal 2006. Se questo non bastasse non hanno neppure preso in considerazione il fatto che l'azienda di fornitura idrica avesse incassato una quantità esagerata di denaro fino ad ora contro investimenti quasi inesistenti sul nostro territorio.
I politici non  contenti e pensando di avere a che fare con i loro adepti obbligati al signorsì hanno preso alla leggera i Cittadini che erano stufi di passare da BOCCALONI affiggendo addirittura manifesti per giustificare il loro operato e convincere la popolazione di una assurdità manifesta.
 E' stata sporta  denuncia sia all'Autorità Giudiziaria che all'Unione Europea sfruttando la norma che permette anche ad un solo Cittadino dell'Unione di rivolgersi direttamente alla Commissione Europea ed ecco i risultati: Monte San Giovanni Campano è sotto infrazione dell'Unione Europea per la depurazione delle acque.
Se i politici avessero una faccia a questo punto dovrebbero almeno dimettersi e poi pèassare a chiedere scusa ad ogni Cittadino senza escludere nessuno.
 Di seguito il PDF di tutta l'infrazione per i miscredenti o per chi voglia informarsi: Infrazione dell'Unione Europea - Depurazione acque reflue
 Per ultimo: Andare a casa è poco!




domenica 11 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano - Finalmente è stato terminato il parcheggio multipiano S. Giusta l'annunciano l'Assessore ai Lavori Pubblici e la Società costruttrice

Gli Americani saggiamente e da tanti anni hanno capito il teorema "No parking, no business" ma ora stando alle dichiarazioni rese al quotidiano Il Nuovogiorno dall'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Monte San Giovanni Campano e rafforzate dalla società di costruzione il teorema è stato recepito anche in questo piccolo centro della Ciociaria.
Trionfanti i "due" hanno dichiarato che il Parcheggio è stato terminato ma alla visione dei luoghi il parcheggio appare senza strada di accesso nel centro Storico Capoluogo, senza impianto elettrico, senza pavimentazione, senza bagni, con la strada di accesso carrabile non ultimata senza illuminazione esterna...insomma uno scheletro in cemento armato che raffigura la classica cattedrale nel deserto.




A latere delle dichiarazioni di fantasia rese dal politico e dall'azienda in vena di goliardia c'è la dura realtà appena accennata nell'articolo relativa ad un contenzioso in corso con i confinanti che nella realtà "vera" accusano danni per centinaia di migliaia di euro.
All'Assessore viene dedicata la canzone per bambini Era una casa molto carina in modo che non possa dimenticare quello che ha dichiarato.
Oltre ad aver deturpato l'unica parte del Capoluogo che era rimasta integra dalla discesa barbarica che ha devastato l'intero territorio il Parcheggio che non è stato terminato a questo punto non serve più a nessuno perchè il Capoluogo è diventato quasi disabitato e si conta sulla punta di un unico dito la quantità di autovetture che usufruirà dell'imponente opera pubblica. E' auspicabile quindi che già prima del completamento dell'opera che si intravede lontana nel tempo chi di dovere pensi a convertirla in opera pubblica POLIFUNZIONALE con una di quelle varianti che solo i politici di quì sanno fare.
Il suggerimento per la sua trasformazione è obbligatorio in quanto il Capoluogo caratterizzato da una topografia particolare NON ha piazze che permettono lo svolgimento di manifestazioni e non ha spazi coperti per l'aggregazione sociale.
Tornando alle dichiarazioni di fantasia dell'Assessore la domanda è obbligatoria: A quanto la MAGNIFICA E GLORIOSA INAUGURAZIONE del PARCHEGGIO color topo?

mercoledì 7 gennaio 2015

Il monitoraggio dei consumi aiuta a risparmiare

Questo strumento può aiutarci a risparmiare energia elettrica in casa. Il sistema di monitoraggio è realizzato da Onzo e presenta un modo nuovo ed efficiente per monitorare l’utilizzo di energia elettrica delle famiglie. Lo smart kit di risparmio energetico di Onzo include un sensore che misura la quantità di energia elettrica usata in casa. I dati vengono memorizzati e il sensore invia le informazioni al display tramite wireless. Date le dimensioni e la flessibilità di questi prodotti essi possono essere collocati in spazi molto ristretti senza il fastidio di impianti particolarmente complessi. È possibile collegare il display su una parete, posizionarlo sul frigorifero oppure lasciarlo lavorare per conto suo. Il kit di risparmio energetico viene fornito con un cavo USB che si collega al computer e che consente di accedere al tuo sito web personalizzato. Avere un ricordo costante del nostro uso di energia elettrica ci aiuterà ad avere un risparmio energetico e quindi economico con più facilità. Il sito del produttore: Onzo.

martedì 6 gennaio 2015

Monte San Giovanni Campano - L'amianto vetusto presente all'Anitrella "può essere causa di rilascio di fibre e di conseguente rischio" cit. Governo Italiano.

Oggi inizia la Battaglia di Little Duck! il blog Free Monte sarà la voce dei bambini dell'Anitrella che i grandi vogliano oppure no. Nella frazione di Monte San Giovanni Campano chiamata Anitrella sono presenti migliaia di metri quadrati di eternit che fungono da copertura di capannoni abbandonati in pieno centro abitato, a meno di 100 metri dalla scuola e anche attigui ad un impianto sportivo a cielo aperto.
L'Istituto Superiore di Sanità ha indicato l'intervallo tra il 2012 e il 2020 quale periodo di picco per le malattie da Asbesto.

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1945_allegato.pdf



In un primo momento si pensava che solo il materiale in preda a frantumazione potesse dare problemi alla salute tramite la liberazione nell'aria delle fibre di amianto che successivamente potevano essere inalate o ingerite; da poco tempo è stato appurato che anche l'eternit di vecchia data (quello presente all'Anitrella) pur non essendo in preda a disfacimento può dare problemi alla salute.

L'Istituto Superiore di Sanità nel suo rapporto indica anche l'anzianità dei materiali quali causa di inquinamento ambientale e quindi quale causa di malattia.

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1945_allegato.p


Non date credito alle parole dei politici locali perchè non sono supportate da nessun fondamento scientifico e quello che dicono serve solo a giustificare il loro interesse vero che non coincide affatto con quello delle persone. I politici lo sanno da due anni ma nessuno ha avvisato i Monticiani dell'Anitrella anche se l'avviso l'avrebbero dovuto fare a tutti i Monticiani perchè le fibre di amianto vengono trasportate dal vento. A proposito: anche una sola fibra inalata o ingerita può provocare malattie funeste.
I bambini dell'Anitrella da oggi avranno VOCE e sarà una voce rompiscatole che non conosce ricatti, intimidazioni e non è accondiscendente.
Chiunque potrà in seguito sostenere come vorrà questa battaglia ma se continuerà a stare in disparte come ora è anche meglio perchè di infiltrati e demagoghi in questo paesino ce ne sono in abbondanza.


lunedì 5 gennaio 2015

La trasparenza, la meritocrazia e il rispetto delle leggi dello Stato uccidono la mafia.

La mafia radica dove non c'è mercato.



 Bisogna necessariamente abbandonare il metodo assistenzialista basato sul sistema pubblico clientelare che blocca lo sviluppo. Il libero mercato non può essere inteso privo delle regole dettate dallo Stato come non può assolutamente essere basato esclusivamente sulla libera concorrenza ma di fatto non ha bisogno di quella serie infinita di regole o di cavilli previsti nei regolamenti locali che portano beneficio ad una lista ben identificata di imprenditori amici degli amici che offuscano la cultura della legalità. 



La cultura della legalità deve partire dal senso di appartenenza allo Stato e non può essere osteggiata con mezzucci puerili o di facciata politica da qualsiasi Gattopardo locale e/o dai suoi proseliti uniti dalla logica del "far denaro" e "far potere". Dalla Chiesa: “La mafia riesce ad attecchire con più facilità nei piccoli centri dove può far leva dentro l’Ufficio tecnico, sull’assessore amico, sul medico compiacente e sul giornalista". E' incontrovertibile che l'indifferenza ed il silenzio ottenuti in qualsiasi modo, come ad esempio far passare per un piacere personale un diritto previsto dalle leggi, siano le condizioni migliori create di proposito per il proliferare del comportamento mafioso. La trasparenza, la meritocrazia e il rispetto delle leggi dello Stato rappresentano il nemico della mafia e del comportamento mafioso. 


sabato 3 gennaio 2015

Auto elettriche 2015



Nuove auto elettriche 2015: prezzi, incentivi e modelli

Nuove auto elettriche 2015
  • Nuove auto elettriche 2015 - BMW i3
  • Nuove auto elettriche 2015 - BMW i3 coda
  • Nuove auto elettriche 2015 - BMW i3 fiancata
  • Nuove auto elettriche 2015 - BMW i3 interni
  • Nuove auto elettriche 2015 - BMW i8 coda
Cerchiamo di fare il punto sulle nuove auto elettriche 2015, parlando sia dei modelli che sono già attualmente disponibili sul mercato sia di quelli che arriveranno nei prossimi mesi. Complice soprattutto il prezzo ormai raggiunto dai combustibili fossili tradizionali, le soluzioni di mobilità a basso impatto ambientale stanno diventando sempre più appetibili. E questo nonostante il costo iniziale importante, certamente superiore rispetto alle vetture con motore a scoppio. Molte sono le case automobilistiche che stanno dimostrando di scommettere su questo tipo di mezzi di trasporto, investendo molte delle loro risorse nello sviluppo di nuovi modelli sempre più efficienti e possibilmente con un listino prezzi sempre più accessibile.
Auto elettriche 2015: incentivi
All’interno del Decreto Sviluppo sono state inserite anche alcune norme riguardanti le auto elettriche. Tutto è cominciato nel 2013, con un bonus massimo di 5.000 euro, che purtroppo viene ridotto a 3.800 euro dal 2015. Questa agevolazione sarà valida unicamente rottamando la vecchia auto per l’acquisto di una vettura ecologica, elettrica o ibrida, con emissioni inferiori a 50g/km di CO2. La cifra totale stanziata per favorire la mobilità sostenibile ammonta a 420 milioni di euro, probabilmente non molti per ottenere risultati su larga scala, ma comunque potrà essere un’opportunità interessante. Sempre all’interno del Decreto è stato anche inserito un piano per la realizzazione di una rete di infrastrutture adeguate per la ricarica, con tariffe elettriche vantaggiose.
Tipologie
Negli ultimi anni si sta assitendo ad una rivoluzione che, anche se lentamente, potrebbe cambiare il mondo dell’automobile. Ormai quasi ogni casa automobilistica ha a listino almeno una versione ibrida per alcuni dei propri modelli. Sulle ibride in pratica sono presenti uno o più motori elettrici, abbinati ad un propulsore termico tradizionale, che lavorano insieme. La soluzione consente di ridurre enormemente i consumi di carburanti fossili, ma il motore a scoppio resta comunque fondamentale nel trasferimento di coppia motrice alle ruote. Le vetture elettriche invece possono essere divise in due grandi categorie: quelle elettriche “pure” e quelle con range-extender. Le prime non bruciano nessun tipo di carburante fossile e si affidano unicamente all’energia elettrica. Le elettriche con range-extender, come la Opel Ampera, hanno anche un piccolo motore tradizionale che viene sfruttato come generatore per ricaricare le batterie quando è necessario, aumentando in tal modo l’autonomia. A differenza delle auto ibride, però, il motore termico resta completamente scollegato dalle ruote, e non esercita alcuna funzione nel trasferimento di coppia motrice.
BMW i8
Bmw i8
  • Bmw i8
  • anteriore della i8
  • fiancata dell'elettrica tedesca
  • La nuova BMW al Salone di Francoforte 2013
Le novità
Sono già abbastanza numerosi, almeno rispetto a qualche anno fa, i modelli di auto elettriche già disponibili per l’acquisto. Nel corso del 2015 arriveranno comunque ulteriori proposte, con novità sul mercato interessanti. Tra le più attese ci sono le Volkswagen e-Golf ed e-Up!, ma anche la Toyota FCV. Interessante è anche la proposta coreana della Kia Soul EV, mentre non è da escludere l’arrivo di una versione elettrica dell’Audi A3.
Volkswagen e-Golf
Volkswagen e-Golf
  • Volkswagen e-Golf muso
  • Volkswagen e-Golf fase di ricarica
  • Volkswagen e-Golf coda
  • Volkswagen e-Golf
  • Posteriore
Elenco dei modelli in vendita
Parlando invece delle auto elettriche in vendita ricordiamo la Opel Ampera che, insieme alla sua gemella americana Chevrolet Volt, sono state nominate Auto dell’Anno 2012. Sempre dall’America c’è anche la Ford Focus Electric. Ci sono poi 3 vetture frutto di accordi tra altrettante case automobilistiche: la Citroen C-Zero, la Mitsubishi iMiev e la Peugeot iOn. C’è anche la Smart Electric Drive, piccola vettura esclusivamente elettrica con prestazioni interessanti. Impossibile poi non citare anche la Nissan Leaf, lanciata già dalla fine del 2010, riconosciuta Auto dell’Anno 2011 e che ha ottenuto buoni risultati in USA e in Giappone. Proprio partendo dall’esperienza di Nissan c’è anche la Renault Fluence Z.E.. Sempre della casa della Losanga ci sono anche le piccole Twizy e ZOE.
Degne di nota sono anche le BMW i3, la piccola monovolume, e la supercar i8, su cui la casa tedesca ha investito molte attenzioni. Sempre parlando di altissime prestazioni, non possiamo non parlare della Mercedes SLS AMG Electric Drive.
Per chi cerca un mezzo commerciale, tenga presente sia il Nissan e-NV200 che il Renault Kangoo EV.
Mercedes SLS AMG Electric Drive
Mercedes SLS Amg Electric Drive a Parigi 2012
  • Mercedes SLS Amg Electric Drive, Salone di Parigi 2012 (3)
  • Mercedes SLS Amg Electric Drive, Salone di Parigi 2012 (2)
  • Mercedes SLS Amg Electric Drive, Salone di Parigi 2012 (4)
  • Mercedes SLS Amg Electric Drive, Salone di Parigi 2012 (5)
  • Mercedes SLS Amg Electric Drive, Salone di Parigi 2012 (6)
I prezzi
Il prezzo delle auto elettriche in commercio resta decisamente superiore a quello di vetture tradizionali di dimensioni analoghe. Questo per via dei costi di sviluppo, decisamente alti, non bilanciati da volumi di vendita adeguati. A tal proposito risulta particolarmente interessante l’idea di fornire le batterie in comodato d’uso, richiedendo il pagamento di una quota mensile variabile da un modello all’altro. Tra le auto elettriche economiche c’è proprio la nuova Smart Electric Drive che sarà venduta a 14.750 euro in Gran Bretagna, a cui saranno da aggiungere 66 euro mensili per le batterie. Per vetture di dimensioni maggiori, come la Nissan Leaf o la Renault Fluence, si oscilla tra i 28.750 euro (per la versione base della berlina francese) e i 36.909 euro (la giapponese in versione full optional), con o senza le batterie in comodato d’uso. Per la range-extender Opel Ampera occorre invece staccare un assegno ben più consistente, pari a 40.220 euro.
Nissan Leaf
Nissan Leaf 2013 al Salone di Ginevra
  • Nissan Leaf 2013 al Salone di Ginevra
  • Al Salone di Ginevra 2013
  • colore Bianco pastello
  • Nissan Leaf 2013 Cerchi in lega bicolore
  • Fiancata della vettura
Costi di gestione
In media si stima che una ricarica completa della batteria di un’auto elettrica possa costare dai 3 ai 4€. Considerando che l’autonomia media delle vetture elettriche è intorno ai 150 km, con 1€ è possibile percorrere almeno 37km: un risultato ben al di sopra delle possibilità della più parsimoniosa auto tradizionale. Si stima anche che i costi di manutenzione siano notevolmente ridotti, dato che le auto elettriche sono meccanicamente più semplici e non hanno bisogno di cinghie, candele, lubrificanti e filtri. Fonte: allaguida

MSGC - La condanna della Corte dei Conti per gli aiuti ai diversamente poveri.

La vicenda  conosciuta da tutti come "FINTI POVERI" che  si trascina da anni  nelle sedi giudiziarie di Roma e Frosinone in due di...